Chi sono... tecnico con officina riparazione bici Umbria-Italia

La mia Black Tech (ed io)
La mia Black Tech (ed io)
  • La mia Black Tech (ed io)
  • Black Tech da cross country
  • pedivella full-carbon 620 gr con corone 40-26
  • manubrio integrato full-carbon 280 gr
  • nuova 29 pollici
  • doktorbike al lavoro
  • ultima creazione 29 pollici
  • la mia bici da free-ride
  • la mia nuova Enduro 27.5"

Riparazione Bici per passione

Mi chiamo Mirco Cetra, vivo a Torgiano, in provincia di Perugia (Umbria), e sono un biker, sono diplomato in meccanica che è stata da sempre una delle mie passioni, assieme alle costruzioni meccaniche e al fai da te, inoltre mi piace tenermi aggiornato sugli sviluppi di scienza e ricerca sui materiali compositi. Nel tempo libero da tecnico specializzato nelle riparazioni di bici in carbonio, faccio il tornitore in un’officina ferroviaria. Mi sono avvicinato al ciclismo alla fine degli anni ’90 ed è stato un colpo di fulmine; uno sport che dà libertà e impegna a fondo il fisico è per me il top. La semplice pratica sportiva, però, non mi bastava, ho letto, o meglio divorato, tutto ciò che c'era sull'argomento "bici" e, nel giro di un anno, ho costruito il mio primo telaio in carbonio da strada, con geometrie SCAPIN e fatto con tubi in polistirolo ricoperti di pelli di carbonio polimerizzato in sacco sottovuoto. Incredibile ma vero, ha funzionato, e meglio dell’originale che possedevo all’epoca; e non ha mai subito rotture. - - - Da lì in avanti è stata un’evoluzione continua, al momento attuale costruisco personalmente i telai e i componenti (guarnitura, sterzo, pedali) delle bici con cui io stesso gareggio nei circuiti locali di MTB, ottenendo anche buoni risultati; in questi ultimi anni ho inoltre costruito telai su misura per amici che me ne hanno fatto richiesta e che tutt’ora vi gareggiano senza problemi: le mie bici continuano a non rompersi, malgrado le numerose cadute in cui inevitabilmente incappa chi corre e si allena in MTB. Dal costruire telai in carbonio ex novo a riparare quelli danneggiati, il passo è stato brevissimo: era il 2001 quando un amico negoziante mi ha chiesto di riparare il tubo piantone sella di una bici Colnago C 40 incidentata; forte della mia pluriennale esperienza nella riparazione di tavole da windsurf, ho accettato questa nuova sfida, sia pure con una certa dose di scetticismo, dubitavo infatti della tenuta a lungo termine della riparazione, invece questo primo tentativo è stato subito un successo, ben oltre le mie aspettative. - - - Per farla breve, è dal 2001 che eseguo riparazioni su telai e componenti in carbonio e, per quanto ne so, in nessun caso la riparazione ha ceduto successivamente. (Vorrei, qui, sfatare un tabù: le strutture in carbonio e, più in generale in composito, sono assolutamente riparabili. Per quanto concerne le biciclette, tali riparazioni non comportano, nella maggioranza dei casi, variazioni significative nel peso del telaio, né compromettono la rigidità della struttura della bici stessa: è pressoché impossibile notare differenze di prestazione in un mezzo riparato.) È cominciato tutto come hobby, ma al momento lavoro regolarmente per numerosi negozi dell’Umbria e del centro Italia, che hanno deciso di mettere a disposizione della loro clientela il servizio riparazione carbonio e, ovviamente, anche per i privati che me lo chiedono. Fino ad ora non ho mai usufruito di nessun tipo di pubblicità, ha funzionato il semplice passaparola, adesso però ho deciso di sviluppare tale attività, incoraggiato dal continuo aumento del lavoro, ma soprattutto dal sorriso, che spunta sul volto di chi mi viene a trovare, non appena vede il telaio della sua bici riparato.

Black Tech bike
pedale in carbonio
Black Tech bike
Black Tech bike

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Self Made Biker

Quando mi appassiono davvero a una cosa, voglio sviscerarla e padroneggiarla completamente, infatti, non pago di gareggiare con biciclette costruite personalmente, ho iniziato anche a curare da solo la mia preparazione fisica. Poiché non amo improvvisare, ricerco e leggo qualsiasi libro tratti di nuove tecniche di allenamento ciclistico, applicando prima di tutto su di me, poi su amici biker agonisti quanto imparato. Ormai dal 2004 utilizzo un misuratore di potenza SRM, perciò ho sviluppato una discreta conoscenza dell’impiego di tali strumenti nelle metodologie di allenamento, inoltre la conoscenza dell’inglese e Internet mi permettono di tenermi sempre aggiornato sulle ultime metodiche in questo campo. Nello specifico mi riferisco all’uso del software “WKO + Training Peaks” per l’elaborazione dei dati forniti dal rilevatore di potenza durante allenamenti e gare di bici…ma questa è un’altra storia e spero di raccontarla più avanti se i risultati saranno positivi. - - -

Esperienze con i composti

Se risale a poco più di 10 anni fa l’inizio della mia avventura nel ciclismo, la mia conoscenza col carbonio è avvenuta molto prima: la mia esperienza con i materiali compositi è infatti 20ennale. Nei primi anni ’90, la mia passione non erano le biciclette, ma uno sport meraviglioso quale il windsurf, ovviamente anche in questo caso non è trascorso molto tempo prima che io iniziassi a costruirmi le tavole in casa, con il mitico carbonio e con tecnologia VACUUM SANDWICH. Una fabbrica locale, la Drops, famosa per chi è un addetto ai lavori, all’epoca ha notato le mie costruzioni e mi ha chiesto una collaborazione, ho iniziato così a produrre per loro alcuni componenti della tavola in fibra di carbonio, a tempo perso come si suol dire. La collaborazione è proseguita per alcuni anni, fin quando l’azienda ha deciso di delocalizzare le sue attività produttive in siti esteri più convenienti economicamente. Di lì a poco ho scoperto la bicicletta. - - -

Una vita da Archimede

Costruire è la mia più antica e vera passione. Le mie prime esperienze risalgono addirittura a 38 anni fa, a 8 anni infatti ho cominciato a costruire archi e frecce, per passare successivamente alla produzione di polvere da sparo e relativi strumenti bellici: bombe, fucili, pistole. Verso i 13 anni, per fortuna, un esperimento non riuscito mi ha convinto ad abbandonare queste pericolose attività e l’anno successivo ho scoperto i motori con l’acquisto della Vespa 50. Nei 2 anni seguenti sono diventato immediatamente il riferimento, nella zona di Perugia, per le elaborazioni dei motori 2 tempi, anche all’epoca amavo documentarmi a fondo, leggevo voracemente tutto quello che era disponibile sull’argomento, in primis la mitica Mototecnica, rivista cult del settore per chi amava approfondire seriamente gli aspetti tecnici e non si limitava alle solite chiacchiere da bar. Non sono cambiato poi molto da allora, costruire da solo, a mano, i miei surf e le mie bici, in realtà, è stata solo la naturale evoluzione della mia passione più grande: documentarmi, capire come funzionano le cose, costruirle e migliorarle quando è possibile.